La legge mi obbliga, giustamente, a ricordavi che non sono un medico, e che le informazioni presenti su questo blog sono solo a titolo informativo. L'uso di queste informazioni sono solo di responsabilità del lettore. Nel dubbio rivolgetevi sempre al vostro medico di fiducia.
Ed ora iniziamo. Dopo l'introduzione al digiuno del precedente post, mi sembra giusto darvi alcune istruzioni per chi volesse, sotto la propria responsabilità, provare un digiuno auto gestito. Prima però alcune precauzioni. Chi prende medicine per terapie continuative (pillole per pressione, pillole per colesterolo, ecc...), chi è cardiopatico e chi soffre di una accentuata magrezza, è esortato a non eseguire un digiuno terapeutico. Per tutti gli altri non ci sono controindicazioni.
il digiuno terapeutico si divide in tre fasi principali:
- preparazione al digiuno
- esecuzione del digiuno
- ripresa alimentare
Un paio di giorni prima mangiare solo frutta succosa (meloni, ananas, prugne mature, pesche mature, anguria, succo di limoni, succo di pompelmi rosa, uva, mele, arance, ecc...). Questo permette al cibo dei giorni precedenti di essere espulso senza introdurre altra fibra che fermenterebbe.
Inoltre fornisce molte vitamine ed enzimi utili ai processi del digiuno stesso.
Questo tipo di processo lo chiamiamo "discesa alimentare".
In questa fase, la sera precedente al digiuno o il primo mattino si può eseguire un clistere (lo approfondiremo nei prossimi post) per liberare l'intestino dai rimasugli dei pasti.
Esecuzione del digiuno.Il digiuno si pratica astenendosi COMPLETAMENTE dal cibo e bevendo solo acqua naturale pura a piacere. La durata è a piacere, l'importante è l' ASSOLUTO RIPOSO, che vuol dire letto-divano-letto-divano-letto-divano-...
NESSUNO, dico NESSUNO sforzo fisico muscolare. Se si riesce, una
passeggiata all'aria aperta buona e pulita (parco, bosco, spiaggia,
ecc.) ma non più di 5 - 10 minuti massimo. Se si fa sforzo fisico, si dirotta l'energia ai muscoli rallentando così il processo di depurazione. Infatti le energie vengono dirottate dall'apparato muscolo-scheletrico ed
apparato digerente, ai processi interni di sopravvivenza ed
eliminazione (emunzione).
E' importante sapere che il corpo in questi giorni entra in autolisi, cioè eliminazione di tutto ciò che è inutile, riconvertendolo o espellendolo. L'autolisi, è letteralmente l'auto consumo, ma l'intelligenza del corpo elimina e riusa prima ciò che è in eccesso poi gli scarti.
Non lavarsi con docce o bagni, perché uno shock termico potrebbe far cambiare la pressione e/o bloccare l'autolisi, invalidando così la pratica già fatta. Si va in bradicardia, ed il cuore si sente amplificato. La pressione si abbassa notevolmente. Però è tutto normale. Fare movimenti lenti e tranquilli, come quando si è influenzati.
Farsi aiutare da un'altra persona può essere utile, che però dovrà astenersi dal criticare, infierire, mugugnare, o altro. Anzi incoraggiare, sostenere amorevolmente, ecc... è molto utile ad avere energie psichiche per arrivare in fondo alla pratica.
Evitare la televisione come la peste bubbonica, soprattutto immagini violente di qualsiasi genere (guerra, battaglie cruente, interventi chirurgici, sangue, morti, ecc.). A queste immagini l'organismo reagisce con meccanismi di allerta e difesa, che sono in contrasto con la pratica del digiuno. Sarebbe opportuno invece fare un po' di meditazione, leggere dei libri leggeri, vedere film rilassanti o commedie divertenti.
E' importante sapere che il corpo in questi giorni entra in autolisi, cioè eliminazione di tutto ciò che è inutile, riconvertendolo o espellendolo. L'autolisi, è letteralmente l'auto consumo, ma l'intelligenza del corpo elimina e riusa prima ciò che è in eccesso poi gli scarti.
Non lavarsi con docce o bagni, perché uno shock termico potrebbe far cambiare la pressione e/o bloccare l'autolisi, invalidando così la pratica già fatta. Si va in bradicardia, ed il cuore si sente amplificato. La pressione si abbassa notevolmente. Però è tutto normale. Fare movimenti lenti e tranquilli, come quando si è influenzati.
Farsi aiutare da un'altra persona può essere utile, che però dovrà astenersi dal criticare, infierire, mugugnare, o altro. Anzi incoraggiare, sostenere amorevolmente, ecc... è molto utile ad avere energie psichiche per arrivare in fondo alla pratica.
Evitare la televisione come la peste bubbonica, soprattutto immagini violente di qualsiasi genere (guerra, battaglie cruente, interventi chirurgici, sangue, morti, ecc.). A queste immagini l'organismo reagisce con meccanismi di allerta e difesa, che sono in contrasto con la pratica del digiuno. Sarebbe opportuno invece fare un po' di meditazione, leggere dei libri leggeri, vedere film rilassanti o commedie divertenti.
Si potrebbe perdere il sonno quasi completamente, o fare sogni "strani" e molto "brutti". Tranquilli, sono le tossine che dai tessuti vengono immesse nel sangue e circolando danno questi effetti collaterali. Passano. Cercare di riposare. Se non si riesce a dormire, leggere o meditare.
Potrebbero insorgere dolori, magari antichi. E' l'elaborazione del corpo per la riparazione del danno. Sembra incredibile, ma è proprio in quel mentre che il corpo guarisce. Anche se fa molto male, tranquilli, passa. Ma nel dubbio sentire il medico, sempre.
Si ha un pessimo aspetto ed un pessimo odore. La lingua è solitamente bianca, grigia, screpolata, ecc...: Lingua rosa=ottima salute, lingua bianca/grigia=molto intossicati. La pancia si scava visibilmente (perché l'apparato è vuoto, quindi poco voluminoso). Per questo è anche necessario tenere sotto controllo il proprio peso. In particolare MAI scendere al di sotto del 25% del proprio peso forma. Quindi un uomo di 70 kg potrà arrivare fino al minimo di 55 kg, quindi deve interromepre il digiuno.
I muscoli si ritirano. Tranquilli è solo il volume, le fibre e le cellule sono sempre quelle. Si rifanno appena si riprendono le attività fisiche normali, tornando ad una elasticità inverosimile.
Prendersi il proprio tempo, tutto il necessario. Citando Ehret "siamo sul tavolo operatorio dell natura", lasciamogli fare il suo lavoro.
Solitamente le durate possono essere di:
- 3 giorni: digiuno breve. Evidenzia quali sono le "pecche" del nostro organismo, e comincia una prima autolisi. Non è risolutore se non per questioni semplici.
- 7 giorni: digiuno medio. Già è di una certa importanza, si interviene anche su patologie regresse importanti. L'ordine in cui il corpo risolve le questioni non è l'ordine che vorremmo noi. L'organismo ha la sua intelligenza, quindi fidatevi del vostro corpo.
- 15 giorni o più: digiuno lungo. Qui la cosa si fa seria. E' un digiuno importante, atto a scoperchiare un vaso di pandora, quindi potrebbe essere veramente tosto. Il mio consiglio è di farlo assistiti da persone esperte che conoscono le dinamiche del digiuno.
La ripresa
Durante la ripresa alimentare, il corpo resta comunque in autolisi, quindi è parte integrante del digiuno stesso. Va eseguita con la massima attenzione. Una regola semplice è: la ripresa alimentare dura quanto il digiuno. Quindi:
3 giorni di digiuno=3 giorni di ripresa.
7 giorni di digiuno=7 giorni di ripresa.
15 giorni di digiuno=15 giorni di ripresa.
...e così via
3 giorni di digiuno=3 giorni di ripresa.
7 giorni di digiuno=7 giorni di ripresa.
15 giorni di digiuno=15 giorni di ripresa.
...e così via
Per digiuni brevi (per es. 3gg) si può procedere così:
1° giorno
La ripresa inizia con dei succhi di frutta bevuti al mattino. A temperatura ambiente, rigorosamente. Poco per volta e per quanto si riesce. Berli poco ma anche 1 all'ora. Sempre freschissimi s'intende!
La ripresa inizia con dei succhi di frutta bevuti al mattino. A temperatura ambiente, rigorosamente. Poco per volta e per quanto si riesce. Berli poco ma anche 1 all'ora. Sempre freschissimi s'intende!
2° giorno
si possono mangiare dei frutti molto molto succosi: melone, anguria, pesche molto mature, uva, arance, ecc. Sempre poco ma spesso a piacere. Si può alternare ad un'ora di distanza con dei succhi
si possono mangiare dei frutti molto molto succosi: melone, anguria, pesche molto mature, uva, arance, ecc. Sempre poco ma spesso a piacere. Si può alternare ad un'ora di distanza con dei succhi
3° giorno
frutta succosa e fibrosa dal mattino (ananas, albicocche, mele, pere, ecc.)
alla sera la prima verdura cotta, così è più morbida.
frutta succosa e fibrosa dal mattino (ananas, albicocche, mele, pere, ecc.)
alla sera la prima verdura cotta, così è più morbida.
4° giorno
verdure cotte e crude e frutta
verdure cotte e crude e frutta
5°giorno
ripresa degli alimenti normali, con moderazione e progressione.
ripresa degli alimenti normali, con moderazione e progressione.
Un digiuno di 3 giorni è facile
nell'esecuzione e nella ripresa. è praticamente solo un piccolo riposo. Digiuni più lunghi vanno monitorati e seguiti attentamente,
soprattutto nella ripresa molto più lenta e graduale.
E' importante capire che la ripresa alimentare è potenzialmente pericolosa. Se si digiuna per 15 giorni e poi date al vostro apparato digerente una bistecca da elaborare, capite bene anche da soli che il fisico ha uno shock così grave che sarete morti in brevissimo tempo. Il digiuno è sicuro ma la ripresa è pericolosa, quindi va eseguita con rigore, autocontrollo, buon senso e conoscenza.
Bene anche per questa volta vi ho raccontato un po' di cose. Per dubbi o domande, non esitate.... scrivetemi!
Bye Bye