Bentrovati cari amici. "Scusate il ritardo", ma ho appena sostenuto l'orale dell'esame di fondamenti di MTC, per nulla banale. Tante cose da raccontarvi, ma per ora ci occuperemo di altro. Quindi veniamo a noi.
Questo doveva essere un post che riportava un'intervista fatta a due persone speciali che ho avuto la fortuna ed il piacere di conoscere, ma che per questioni tecniche e di tempo devo rimandare ad un prossimo post. Però, dopo diversi libri studiati a suo tempo, mi sono fatto un'idea del tutto personale, ma condivisa da altri, sul cancro o tumore, che dir si voglia.
Il titolo è provocatorio lo so, ma è per scuotere le coscienze, sempre portando il massimo rispetto alle migliaia di vittime che se ne vanno tra mille sofferenze, ogni anno. Il mio pensiero va a loro, più vittime del sistema che di una cosiddetta malattia che da più l'idea di un mostro imbattibile che di una perdita di salute. Ma il mostro può essere battuto se si capisce la sua natura. E voi direte: "bravo arrivi tu che sei il signor nessuno e voi insegnare il mestiere ad oncologi e ricercatori?" ed io rispondo: "non è che fino ad oggi abbiano fatto un buon lavoro se questa malattia falcia sempre più persone, no? è un dato di fatto. Magari un punto di vista differente potrebbe aiutare, se c'è la volontà ...". Forse i paradigmi fin'ora adottati dalla medicina-scienza ufficiale vanno cambiati. Ma cominciamo dall'inizio, come si suol dire ...
Amarcord.
è ormai dal 2007 che mi interesso di nutrizione e di cancro. Nel 2001 soffrivo di mal di testa "spacca cervello" tutti i fine settimana oltre ad alcuni episodi settimanali, "curati" con medicinali standard. Poi nel 2007 scopro, con l'aiuto di bravissimi professionisti, che in realtà il mio problema era legato al cibo. Il malessere intestinale si ripercuoteva sulle mie catene muscolari posteriori ed arrivava come una lancia alla base della nuca infliggendo dolore senza limite. Studiando quanto più riuscivo a trovare sulla nutrizione - per capire come si diventa intolleranti ed eventuali rimedi per tornare "normale" -, scopro che il cibo ha da sempre un legame con la salute e le malattie degenerative.
Gli elementi di base.
Mi interesso quindi di cancro, la bestia più nera da affrontare prima o dopo, chi più chi meno ("tocchiamo" e incrociamo le dita). Solitamente diciamo a noi stessi, "ma và a me non capiterà, non fumo, ho fatto sport e mangio equilibrato!". Succede un po' come per prendere l'aereo ed aver paura di volare. Ripeti a te stesso che fanno decine di voli al minuto e non succede mai nulla, quindi la statistica ti è favorevole - al contrario del cancro -, ma in verità quello che ti spaventa non è la statistica, è l'inevitabilità della fine nel caso si verifichi l'incidente. Questi due eventi, tumore e incidente aereo, non lasciano quasi alcuno scampo.
Leggo che ti rileggo, scopro il laetrile (vitamina B17 contenuta nei noccioli della frutta), nel libro del dott. Nacci che scrive "1000 piante che curano il cancro" (più di 500 pagine!!! - non le ho lette tutte, ammetto). Quindi il cibo c'entra con il cancro. Si ma come? Quale legame c'è tra i due?
Il libro di Charlotte Gerson sulla terapia del dottor Gerson - altro genio ostracizzato - racconta dettagliatamente l'approccio nutrizionale per la cura del cancro. Cancro e cibo sono inevitabilmente legati, concetto compreso da più personaggi scientifici.
Poi studio un libro sulla candida, il quale affronta il problema della candidosi con un approccio nutrizionale ed antimicotico naturale, cioè senza medicinali normalmente detti. Continuo a studiare e cercare di capire. Arrivo a comprendere il concetto fondamentale e cioè che il cibo cambia l'acidità del corpo. Se il tuo corpo è leggermente alcalino (ph del sangue di un vivo sano è 7.365 - alcalino per l'appunto) il sistema immunitario è agevolato, le ossa non si smontano e le cellule lavorano meglio. Quindi l'intero ambiente cellulare (matrice extracellulare) è a favore della vita per mantenere quell'equilibrio indispensabile con virus e batteri, sempre presenti nell'organismo: "il virus/battere è nulla, il terreno è tutto" confessava alla moglie il sig. Pasteur in punto di morte. Scienziato che ha dedicato la vita a battersi contro i batteri! (sapete... la pastorizzazione...). Quindi si lavora sul terreno per mantenere la salute, non sull'agente esterno aggressore.
Il Cancro, forse è solo un raffreddore.
Poi mi imbatto nella teoria del dott. Simoncini. E qui unendo i puntini, come dice Steve Jobs, capisco il disegno complessivo. Simoncini è un Medico oncologo a mio avviso geniale, boicottato senza esclusione di colpi per aver pubblicato e praticato un protocollo di cura del cancro che si basa sullo sconfiggere LA CANDIDA!
Eh?! Cosa c'entra LA CANDIDA?! ma non è un fungo! Ma il cancro non abbiamo detto che è legato al cibo? ... E invece la candida, c'entra! Tumore e candida sono spessissimo presenti contemporaneamente nell'organismo.
Secondo il dott Simoncini è la candida la causa delle masse neoplastiche che vengono a formarsi, non il contrario come afferma la medicina ufficiale - beata sicurezza.
La medicina ufficiale infatti afferma che la degenerazione dei tessuti rende il terreno utile per la candida, che quindi è un fungo opportunista. La causa del cancro sono cellule geneticamente impazzite dovute a fattori esterni. E noi dobbiamo subire tale infausto destino.
Basta cambiare l'ipotesi di partenza e... qualcosa di nuovo si "scopre". Ebbene si, una colonia troppo cresciuta di candida albicans (e non solo) si impianta nei tessuti, passa da uno stato superficiale (epiteliale) ad uno più profondo, e dopo aver messo radici comincia a crescere.
Un po' di bicarbonato di sodio (antimicotico ALCALINIZZANTE) sulla zona tumorale e il "tumore-raffreddore" và via nel giro di qualche giorno o qualche settimana. Scandalo! Sacrilegio! Blasfemia! La medicina ufficiale non può accettare un tale smacco: "...anni di ricerche e fondi multi miliardari e poi arriva questo Simoncini che ci dice che basta del banale bicarbonato di sodio da quattro soldi... ma andiamo! Su queste cose non scherziamo! è un ciarlatano!" Il pensiero della medicina ufficiale non lascia spazio a dubbi.
Arriva il giorno in cui una paziente in stato terminale si rivolge al dottore, cioè a pochi giorni dalla sua morte. Simoncini cerca di aiutarla, pur sapendo che ormai era al termine e fallisce. Quindi la paziente muore, ed il figlio della signora cosa pensa di fare? Denuncia Simoncini, ovviamente! Certo nessuno denuncia gli oncologi e gli ospedali che applicano un protocollo ufficiale omicida che fa morire i pazienti come mosche usando chemioterapie cancerogene! Ma all'ordine dei medici non serviva altro, e così viene radiato su due piedi e finisce ovviamente in tribunale. Fuori un'altro... vittoria!*
Purtroppo il post è po' lungo, quindi vi lascio con la suspance e... vi rimando alla prossima puntata.
Nella prossima puntata tireremo le conclusioni e riporterò le informazioni relative ad attuali ricerche dell'ISS su tali argomenti. Da non perdere! ;-)
A presto Nutrizionauti!
NOTE
* ho riassunto la vicenda colorandola, chi volesse però approfondirla sul web e sul libro trova tutte le informazioni.
dove trovo il seguito?
RispondiEliminanel link "archivio blog" alla destra del testo, nel mese di settembre trovi la seconda parte.
Eliminaè perché visualizzando nello specifico questo articolo gli altri non si vedono.
a presto.
Ciao
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EliminaCiao Discepolo, trovo i suoi articoli molto interessanti! Vorrei sapere cosa ne pensa sui numerosi studi riguardanti l'olio di Canapa. Nel caso in cui non fosse informato sull'argomento le consiglio di iniziare la sua ricerca partendo dal sign. Rick Simpson. Aspetto una sua risposta, a presto.
RispondiEliminaGrazie del tuo commento Silvia, sei molto gentile. Si ho seguito la cosa sull'olio di canapa, ed è molto interessante e promettente, ma... ritengo che la salute sia comunque il frutto di buone abitudini alimentari, di vita, ecc. Assumere SOLO l'olio di canapa perché è un potente supporto all'auto-guarigione è come prendere una medicina sperando che guarisca i nostri mali. Voglio dire che se continuiamo ad avere uno stile di vita "cancrogeno", appena si smette con il "rimedio", la situazione torna punto e da capo. Poi riconosco all'olio di canapa una certa validità. Approfondirò ulteriormente, ma di piante "miracolose" ce ne sono 1000, che però da sole non basteranno mai. Il fatto è che cambiare abitudini necessita di una presa di responsabilità sulla propria salute: "il mio corpo mi dice che c'è qualcosa che non va, ma sono io con il mio comportamento che lo sto mettendo in difficoltà". Questo è il mio pensiero, apparentemente semplice, ma radicale. Ti auguro lunga vita e prosperità. Grazie ancora.
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EliminaGrazie per la risposta. Sono assolutamente daccordo con te quando dici che la salute è la fotocopia delle nostre abitudini,di vita, alimentari(infatti io ho scelto una dieta vegana e sto molto meglio rispetto a quando ero prettamente carnivora). Volevo precisare una cosa, quando ti ho chiesto se eri informato sull'olio di canapa non volevo sottolineare che per stare meglio in generale si può prendere questo olio, ma piuttosto volevo sapere se eri a conoscenza dell'importanza che ha questo olio per i malati di cancro e di tantissime altre malattie(sclerosi,diabete,anoressia,ecc)Da tempo sto facendo una ricerca a riguardo e i dati sulle guarigioni di quei pazienti che hanno scelto di curarsi con questo olio, sono incredibilmente strabilianti!!!!!!!!!Se da un lato questo mio "studio" mi ha portato una gioia immensa, dall'altro mi ha creato un forte senso di giustizia e odio verso il sistema e le case farmaceutiche, che sanno benissimo che la natura è la risposta alle nostre malattie(oltre ad uno stile di vita sano), ma continuano la loro attività produttiva fregandosene e continuando a rendere illegale in quasi tutto il mondo(tranne in paesi leggermente piu evoluti)questa pianta miracolosa..L'ingiustizia regna sovrana in questa bella Terra e tante persone soffrono a causa di questi. Scusa lo "sfogo" ma da all'incirca un anno non riesco più a tollerare quanta differenza e ingiustizia ci sia tra le persone, tra i potenti che gestiscono il mondo..Non è giusto tutto questo e il mio senso di impotenza è davvero frustrante. Anche io ti auguro lunga vita e prosperità. Grazie
RispondiEliminaGrazie a te. I tuoi sentimenti li condivido pienamente. Ma dopo un certo periodo iniziale in questo stato d'animo, mi sono accorto che questa gente "malvagia" esiste perché gli permettiamo di farlo. Quindi l'unica cosa che si può fare è diffondere certe consapevolezze in modo che semino dopo semino, mente dopo mente, corpo dopo corpo, sottraiamo le vittime ai loro carnefici. Io ho scelto uno strumento moderno come il blog per farlo, i trattamenti diretti di naturopatia e più di tutte l'alimentazione. Ma sono io il primo a portare dimostrazione della correttezza di queste scelte, dando per primo l'esempio su stile di vita, su cosa leggere, cosa guardare, ecc. Infatti posso consigliare agli altri solo cose che io per primo ho studiato e SPERIMENTATO dando il cosiddetto "buon esempio". Quindi posso consigliarti di essere tu stessa lo specchio di un cambiamento. Tra un po' di tempo saranno le persone che hai intorno che dopo un rifiuto violento delle tue scelte verranno da te a chiederti aiuto e li, potrai cambiare il mondo. E ricorda: "chi salva una vita, salva il mondo intero" (cit. Shindler's list). A presto e in bocca al lupo per la tua missione.
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RispondiEliminaBobby, grazie per la tua testimonianza. E' importante sapere che ci sono cure alternative a questo male che tanto ci affligge. Però bisogna sapere casa è accaduto. Il THC è una sostanza psicoattiva che (semplifico) fa rilassare. Cioè riduce il livello degli ormoni dello stress, questo consente a tutto l'organismo, ed in primis al sistema immunitario, di occuparsi delle funzioni di nutrimento, riparazione, eliminazione, ecc. Sotto gli ormoni dello stress (per.es. cortisolo, aldosterone, adrenalina, noradrenalina, ecc.) che impediscono le normali funzioni di riparazione. Io ritengo che non bisogna affidarsi ad un solo rimedio per guarire, che avrebbe la stessa funzione di una "pillola", ma è l'OPPORTUNITA' di cambiare stile di vita con abitudini (stressanti), alimentazione (acidificante), relazioni, ecc. Insomma, il tumore fa paura, ma potrebbe essere l'opportunità al cambiamento per una "NUOVA VITA" anziché l'ultima malattia... Grazie della tua preziosa testimonianza. Lascio ai miei lettori la libertà di approfondire questo tipo di rimedio...
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RispondiEliminaSalve Rick, interessante, ma non consento questo tipo di informazioni sul mio blog. Infatti penso sia che non sia un solo ingrediente a riportare la salute, ma uno stile di vita. Quindi perdonami se cancello il tuo commento. Grazie di aver scritto. Cordiali saluti.
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