The China Study: il salvavita

lunedì 1 novembre 2010

... qui c'è troppa carne al fuoco !!!

In questo post voglio affrontare un discorso molto molto delicato. La nutrizione moderna è fondata su 4 pilastri: carne, grano, latte e derivati, dolci. Frutta  e verdura sono relegati alla posizione di contorno o chiusura.

Sul latte già ho espresso la mia opinione, adesso è il turno della carne.

Dovete sapere che ero un carnivoro convinto e soddisfatto. Un bel filetto al pepe verde o una bella fiorentina al sangue appena cotta con patate al forno. Per i carnivori queste cosiddette pietanze sono delle vere leccornie. Ma poi ho iniziato a studiare alimentazione e nutrizione e, scoprendo cose interessanti, sono diventato vegano (cioè mi alimento senza proteine animali di nessun tipo).
Per diventare vegetariani ci sono ben 3 motivi:
  1. la salute
  2. l'aspetto morale
  3. l'ecologia
Partiamo dal primo.

La salute
Molti sono convinti che l'uomo sia un animale onnivoro, ma diverse prove scientifiche dimostrano senza il benché minimo dubbio che non è così.
Dal punto di vista della nostra anatomia la carne è fuori luogo in quanto:
  • i denti ci dicono che la parte anteriore è fatta per incidere e dividere (come i denti del cavallo), la parte posteriore è fatta per macinare essendo di forma cilindrica. Inoltre la mascella si muove lateralmente, proprio per effettuare il movimento a macina. La dentatura di un carnivoro non ha queste caratteristiche ed i denti sono tutti di forma conica/lama per lacerare e strappare.
  • L'apparato digerente umano è molto lungo, il solo intestino è in proporzione col tronco in rapporto maggiore rispetto a quello dei carnivori. La carne in fase di digestione produce acido fosforico, putrescina e cadaverina, che sono i residui della putrefazione carnea. I carnivori hanno un intestino più corto per liberarsi in fretta dei residui tossici. L'intestino dei carnivori è molto più acido di quello degli erbivori/frugivori per digerire anche ossa e scorie pericolose.
  • Il fegato negli uomini non può sintetizzare la vitamina A, come negli erbivori. Nei carnivori si.
  • Non abbiamo artigli, canini accuminati e grandi.
Queste semplici osservazioni oggettive ci dicono che non siamo carnivori/onnivori. Ma allora perché mangiamo carne?
Perché come specie abbiamo dovuto sopravvivere, e quando in epoche remote non c'erano frutti, ortaggi, ecc. ci siamo adattati ed abbiamo mangiato prima le uova (facili da reperire), poi i piccoli uccelli ed i pesci, e poi animali più grandi.
Certo in caso di sopravvivenza possiamo mangiare anche la carne (meraviglie dell'organismo umano), ma nutrirsi di carne anche in caso di abbondanza di vegetali è, secondo me, un errore grossolano.
Vi ricordate il film Alive dove una squadra di rugby resta sulle Ande dopo un incidente aereo e si ciba dei compagni morti per sopravvivere? Non è che una volta tratti in salvo hanno continuato a mangiare persone! Noi invece come specie perseveriamo nell'errore. Complimenti!

Inoltre, e questa forse in pochi la sanno, l'anemia si cura smettendo di mangiare la carne! Eh già, il contrario di quello che ci dicono. Le proteine della carne animale sono diverse da quelle umane, quindi il corpo deve usare le sue risorse per poter smontare e rimontare le proteine come necessita. Nutrendosi di foglia verde, invece assumiamo clorofilla che ha gli stessi componenti dei globuli rossi in forma più semplice (cioè già smontata, le porfirine), quindi è più idonea a "fare sangue". Inoltre l'acidificazione indotta dal consumo di carne fa usare i sali (compresi quelli di ferro e l'emoglobina) per ristabilire l'omeostasi alcalina. Da qui l'anemia. Mia moglie è l'esempio vivente di tutto questo. Anemica da sempre (con qualsiasi rimedio scientifico), smette di mangiare carne e voilà: ferro, emoglobina e ferritina tutti tornati nella norma. Mai accaduto prima... Miracolo!!!

Per l'apporto di proteine, dichiaro senza paura di smentita, che la carne è sopravvalutata. Primo all'uomo bastano dai 0,5 ad 1 grammo per chilo di proteine al giorno, e poi considerate che nel latte materno per far crescere un neonato ci sono solo il 2% di proteine. Anche in frutta, verdura, ortaggi, noci, semi, ecc. ci sono proteine, e sono in combinazione perfetta per la nutrizione umana.

Inoltre i carnivori, non mangiano il muscolo. Nei carnivori il capobranco che si ciba per primo, mangia l'animale ancora caldo e ne consuma principalmente le interiora crude (molto più ricche di nutrienti dei muscoli). Al branco poi lascia la parte meno pregiata: i muscoli.
Noi mangiamo principalmente i muscoli dell'animale e cotti o trattati, cioè distrutti di tutti i possibili nutrienti, per pochi che siano.

Siamo necrofagi. Mangiamo animali morti ormai da tempo, conservati con processi di mummificazione moderna. Secondo voi come potrà essere la nostra salute?

La morale
L'aspetto morale è il cavallo di battaglia dei vegan, a mio avviso un po' debole come motivazione al cambiamento, ma comunque è una questione più che vera.

Gli animali da allevamento sono maltrattati in tali atroci modi paragonabili solo ai campi di sterminio della seconda guerra mondiale. Ma lo sapete che vengono nutriti in modo talmente "disumano" che arrivano a pesare così tanto da non riuscire a stare più in piedi sulle loro zampe? Oppure fanno dei buchi all'altezza dello stomaco, che poi tappano con del silicone, per verificare e sbloccare eventuali intoppamenti? Sono scene raccapriccianti. Per ucciderli li trascinano a forza e con pareti mobili di acciaio li immobilizzano per poi sparagli in testa. E tutto questo per una bistecca di cui si può fare tranqiullamente a meno? Chi è la vera bestia qui?

Noi specie umana siamo la peggiore delle bestie infernali per questo pianeta. Ci meritiamo l'estinzione senza possibilità di appello.

Questo però ha anche un riscontro sulla salute. Durante questo gentile trattamento, l'animale non è tranquillo, ma è a dir poco terrorizzato. Le sue surrenali pompano adrenalina, il cuore va a mille. Le scariche ormonali di paura, aggressività, sono al massimo. In questo stato l'organismo smette le normali funzioni di digestione, di eliminazione delle scorie, e dirotta tutte le risorse alla ricerca della sopravvivenza. Poi muore.

Nella carne troveremo tutto questo, scorie ed ormoni che interferiranno con il nostro sistema ormonale. Assumeremo atteggiamenti aggressivi, di tensione dovuta alla paura delle cose più banali. Chiedete in giro, i vegetariani sono noti per essere "mediamente" più pacifici. Questo è dovuto anche ai suddetti motivi. Test negli USA hanno confermato che una dieta vegetariana data in una scuola per ragazzi caratteriali ne ha cambiato talmente il comportamento da non avere più problemi dal punto di vista di relazione (cfr Super Size Me).

Per non parlare poi dei contenuti di ormoni della crescita (vedi bambini che hanno sempre più sviluppi fisiologici precoci), antibiotici, o veleni vari dovuti ad alimentazioni innaturali dell'animale (vogliamo parlare di dare farine animali ad animali erbivori? ... è una mostruosità abominevole, in nome del commercio ...).

L'ecologia
Questo è l'aspetto per me più incredibile. Scopro guardando un documentario che i gas prodotti dagli animali dovuti ai processi di digestione inquina più di tutte le fabbriche ed i trasporti del mondo. Cosa?! le puzze ed i rutti delle vacche (e non solo)? Maddai!
Eppure è così.
Il metano prodotto nei processi digestivi produce più di 1/3 dei gas serra dell'intero pianeta. Contando poi che per alimentare questi animali si radono al suolo le foreste per coltivare la soia/mais, il conto è presto fatto.
Mangiare una bistecca di carne, o altro derivato animale, inquina il pianeta più di farsi un giro in macchina.
Inoltre il cibo vegetale che potrebbe sfamare l'intero pianeta, viene dato agli animali di cui ci cibiamo. Ma è una follia! Do la soia/mais al manzo e poi mi mangio il manzo? E perché non mangio la soia/mais direttamente? Maggiore salute, minore inquinamento, minore crudeltà. Facile no?



Ultima osservazione. In natura devono conservarsi gli equilibri dinamici, altrimenti il sistema si rompe. In questo caso il numero di predatori (noi, gli "umani") deve essere in numero molto inferiore delle prede. Se questo equilibrio si rompe, le prede scompaiono, e quindi anche il predatore. Bene, grazie alla rivoluzione cinese, indiana, ecc. ci sono sempre più consumatori di carne... secondo voi quale sarà l'epilogo? Più consumatori di carne, più manzi/altro, più campi di soia/mais, più deforestazione, più metano meno ossigeno. Non è difficile prevedere l'esito di tale processo.

Bene, ho finito. E meno male direte voi.
Ero carnivoro convinto, ma la forza dei risultati, le osservazioni empiriche, le esperienze dirette, gli esperimenti che ho (abbiamo) fatto semplicemente provando a cambiare (gradualmente), gli studi sull'argomento, i documentari, mi hanno fatto capire quanto la strada vegana sia la più vicina alla salute ed una convivenza armoniosa con l'ambiente circostante. Il vegetariano (o meglio vegano) non ha carenze se si nutre correttamente usando anche semi oleosi, frutta secca, alghe (buonissime tra l'altro), ecc. e non è frustrato perché la dieta è monotona. Semmai è il contrario: colori, sapori, sensazioni incredibili sono nascoste nei vegetali che pian piano stiamo dimenticando. Ma ci vuole un pochino di volontà, di voglia di sperimentare e soprattutto di mettere in discussione se stessi ed i paradigmi conosciuti fino a questo momento.

No mi resta che augurarvi: Buon appetito!