The China Study: il salvavita

domenica 12 settembre 2010

Scusate, mi sono frainteso!

Ciao a tutti, con questo post voglio chiarire alcune questioni sollevate da un mio caro amico. Quest'amico, un tipo culturalmente tosto che stimo, ha rifiutato di linkare il mio blog per il "tono" con cui comunico le informazioni e per la "povertà" di riferimenti bibliografici. Inoltre non concorda con tutto quanto riportato.

Queste sue critiche, che ovviamente mi hanno urtato inizialmente, mi hanno fatto pensare che forse non è il solo ad aver percepito questo dal blog. Allora, anche se a questo giro volevo postare un'altra cosa, preferisco subito fare dei chiarimenti a riguardo.

Questo NON è un blog scientifico. E' un blog divulgativo, basato su studi e prove personali, che quindi posso confermare che per me hanno funzionato, e funzionano, meravigliosamente. Funzioneranno meravigliosamente anche per voi? E chi lo sa! Non vi resta che provare. Io riporto dei suggerimenti, che potete verificare in prima persona consultanto i testi che ho consultato io e magari altri ancora.

La critica al tono è stata relativa al modo "imperativo" di diffondere le informazioni: << questo è giusto! >> << questo è sbagliato! >> come se io avessi la verità in tasca. E' chiaro che la verità non ce l'ha nessuno, tranne l'Universo stesso. Però la verità non ce l'ha nemmeno la televisione, la radio, i giornali, le riviste, ecc. che appartengono al main stream.
Il main stream è costituito da tutte quelle informazioni che ci arrivano, per la maggior parte, sempre dalle solite fonti o attraverso i soliti filtri. E' tutto ciò che è al servizio del commercio, in un modo o nell'altro.

Sono molto molto arrabbiato perché al giorno d'oggi in cui abbiamo potenti mezzi di comunicazione di massa, lo spazio alle informazioni vere importanti non viene data perché i media sono tutti al servizio della casta del commercio ed alcune informazioni potrebbero cambiare lo status quo. In ogni settore. Ma questo è il mio punto di vista.

Quindi con questo umore urlo forte e chiaro il mio dissenso, cercando di giustificare con dati facilmente reperibili sul WEB, le mie affermazioni, ma invito tutti (e lo faccio fin dal primo post) ad approfondire personalmente senza prendere le mie parole come oro colato ma usandole come spunto per alimentare la propria curiosità.
Il mio amico mi ricorda una cosa che io applico ormai in automatico, ma voglio ricordarla anche a voi: la scienza è prima di tutto empirismo. Tantevvero che la Naturopatia è chiamata anche "Medicina Empirica" perché si basa sull'osservazione. Osservare, Provare, Capire, Replicare.

E' chiaro che se io vi dico che il latte ed i latticini fanno male e voi prendete un libro con in copertina la piramide alimentare standard, troverete tutt'altre informazioni. Ma se cercate, "fuori dal giro" del main stream, libri di case editrici specializzate in "visioni alternative" (Punto d'incontro, Macro Librarsi, TecnicheNuove, RED! e altre ancora) troverete da soli le risposte che cercate.

Il limite di contenuto della critica del mio amico è quella di dirmi "Io ho sperimentato tanto che sono sicuro di aver raggiunto l'ottimo, quindi non lo cambio". Non si raggiunge mai l'ottimo. E sperimentare consapevolmente altre strade è il modo per cambiare, e quindi crescere. Anche se il risultato dell'esperimento non dovesse essere quello atteso. Ho imparato nella vita che una delle leggi naturali più importanti è la seguente:
"Ciò che non cresce, muore. Cresce ciò che cambia, per volontà o per necessità. Questo è ciò che accade continuamente."

Chiedo scusa a tutti se il mio tono possa essere sembrato troppo perentorio, però i miei studi sull'alimentazione mi hanno insegnato, e continuano a confermarlo, che l'uomo è disegnato per un certo tipo di cibo, che non è il JUNK-FOOD o il "cibo della tradizione" che ci mettono davanti al naso da consumare. Poi ci sono l'inquinamento, lo stress, l'elettromagnetismo e chi più ne ha più ne metta. Quindi la salute di un essere umano va intesa in senso olistico, cioè globale. Ho in previsione dei post relativi anche su questi aspetti.
Ma il cibo è una aspetto sotto li nostro controllo, mentre il resto a volte non lo è, ed è un elemento di importanza troppo vitale per poterlo trascurare. E' la prima fonte di approvvigionamento energetico e di materia. Se è di scarsa qualità o se è assunta male, cioè in modo diverso da come previsto dalla Natura, il corpo si ammala. Prima (per qualcuno) o poi (per qualcun'altro).

Quindi l'altro elemento di critica è stato sul concentrarsi principalmente sull'alimentazione e non su altro. E' vero. Ma il blog è giovane, ho tanti tanti argomenti da voler affrontare, e qualcosina di natura filosofica l'abbiamo anche già vista assieme. Mi riprometto di alternare con maggiore frequenza anche argomenti sulla psiche, su aspetti spirituali e sull'attività fisica.

Cioè in definitiva, tutti gli aspetti di uno stile di vita equilibrato e conforme al nostro essere. Perché come dice il mio amico: "Non siamo tutti uguali" ed io gli ho risposto: "è vero, ma abbiamo tutti 2 gambe, 2 braccia, 2 occhi, 1 naso, 1 bocca, 1 intestino, ecc." uguali per tutti a meno di deformità congenite o traumatiche. Poi variano alcune caratteristiche di dettaglio come l'altezza, il colore, il carattere, le propensioni, i talenti, il numero di scarpe, la lateralità, il metabolismo, e così via. E qui entriamo in gioco noi con il conoscerci e ri-conoscerci per adattare la regola generale al nostro caso particolare.

Secondo me ognuno deve scegliere l'alimentazione a lui più congegnale, ma con cibi scelti all'interno del paniere dei cibi umano-compatibili. Cioè quei cibi che all'organismo non danno reazioni avverse. Il resto è dannoso, anche se sembra che l'organismo riesca a tollerarlo nel breve periodo e saltuariamente.
Meraviglie dell'organismo umano! Non è che se il corpo riesce ad adattarsi per le sue capacità elastiche ad una situazione di emergenza, poi nella vita "normale" bisogna continuare come se si fosse in emergenza.
Come quella squadra di rugby che cadde sulle Ande e si ridusse al cannibbalismo per sopravvivere. Non è che tornati a casa continuarono a mangiare le persone!


Concludo dicendo grazie a tutti quelli che mi permettono di migliorare il blog, la comunicazione ed i contenuti, compreso al mio amico, che pur essendo un po' duro e poco diplomatico, ha evidenziato i punti su cui lavorare. E per questo lo stimo e gli voglio bene. Ciao.

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