The China Study: il salvavita

martedì 29 maggio 2012

REDOX Chili Pepper e pH alcalino

Questo post è un po' tecnico, ma è propedeutico a quanto sto preparando da pubblicare prossimamente.
Già nel precedente ho ripreso il concetto di acidificazione prodotta dal latte, però mi sono reso conto che continuo a parlare di acidificazione senza aver spiegato cosa s'intende e cosa implica da un punto di vista biochimico.

Chimica che passione.
Iniziamo dalle definizioni e poi vediamo i meccanismi. Un ACIDO è una specie chimica capace di accettare un doppietto elettronico (p.e. H+), mentre una BASE è una specie chimica capace di cedere un doppietto elettronico (OH-). L'estrazione di energia nelle cellule è fatto tramite reazioni REDOX, cioè di ossido-riduzione. Più precisamente grazie ad un processo di ossidazione. Definiamo quindi ossidazione il processo che un atomo subisce quando aumenta il suo numero di ossidazione perdendo elettroni, mentre riduzione è il processo contrario che riduce il numero di ossidazione acquisendo elettroni.

Quindi capiamo che Acido-Base e Ossidazione-Riduzione sono facce della stessa medaglia.


Per comprendere quindi il meccanismo fisiologico dobbiamo introdurre anche il termine ATP Adenosin Tri Phosfate (adenosin tri fosfato), il quale possiamo immaginarlo come una batteria carica. Mentre ADP Adenosin Di Phosfate (adenosin di fosfato) possiamo immaginarla come una batteria scarica. Un'altro elemento utile da conoscere è il cilco di Krebs, il quale permette ai mitocondri (organuli cellulari presenti in quasi tutte le cellule) di trasferire eneriga (elettroni) tramite REDOX ai due vettori NAD+ e FAD (NADH e FADH2). Questi poi trasferiscono tramite  fosforillazione ossidativa all'ADP che diventa ATP.
La catena dei processi semplificata è più o meno questa rappresenta in figura.
Schema semplificato resp. cellulare. 

Il ciclo di Krebs.
Quindi, al ciclo di Krebs arrivano nutrienti quali grassi, carboidrati e proteine, da trasformare in Acetil Conezima-A (Acetil-CoA) il quale entra nel ciclo per produrre ATP che trasporta in giro Energia. I sottoprodotti del cilco sono acqua (H2O) e biossido di carbonio (CO2) che buttiamo fuori.
Ma come fa il ciclo di Krebs ad estrarre Energia dai nutrienti?


Tramite Ossidazione! ... cioè estrazione di elettroni dai nutrienti. Quindi la prima cosa che dobbiamo fare è fornire cibi che una volta digeriti forniscano al nostro organismo nutrienti alcalinizzanti, cioè ricchi di elettroni pronti per essere estratti ossidando il nutriente.

E qui so già che avete la faccia a punto di domanda. Già sento le voci in un coro unanime: "Ma come, ci fanno assumere antiossidanti come anti-invecchiamento e tu mi dici che l'organismo per funzionare ossida?". Esatto, ma non facciamo confusione.
Gli antiossidanti servono a non far ossidare (sottrarre elettroni) gli apparati cellulari e molecole utili all'organismo. Tutto funziona perfettamente. Dobbiamo introdurre cibi che ossidano per fornire "energia alcalina" evitando che l'organismo ossidi parti indispensabili alla vita cellulare.

Cibo alcalino.
Ora, per far si che tutto funzioni correttamente devo fornire cibi che, dopo la digestione nel suo complesso, forniscano le basi da poter ossidare. Ma se fornisco cibi che generano acidi cosa succede? Bravi, sottraiamo energia all'organismo e spostiamo la lancetta del pH sotto il 7,365 obbligando l'organismo a compensare continuamente tramite respirazione, urina, sudore ed effetto tampone dei sali minerali da disciogliere nel sangue (ad es. il fosfato di calcio delle ossa).

In ambiente acido i batteri proliferano, mentre un ambiente alcalino è batteriostatico. Lo san tutti che per "disinfettare" le verdure bisogna lavarle con ... il bicarbonato di sodio, non l'amuchia! Il bicarbonato di sodio è una base che disciolta in acqua alcalinizza la soluzione, rendendo l'ambiente sgradevole ai batteri.

Conclusione.
è necessario introdurre cibi che alcalinizzano l'organismo dopo la digestione, il che non è così facile come sembra. In questo periodo ci sto facendo parecchia attenzione, ma dopo una bella partenza sono bastati alcuni piccoli dolci deragliamenti per tenermi ad un pH mattutino sotto il 7. Infatti basta misurare il pH delle urine per sapere la tendenza dell'organismo. Se abbiamo della urine sotto il 7,2 - 7,4 l'organismo ha consumato le proprie risorse e processi per compensare l'acidificazione, mentre sopra l'organismo ha sfruttato l'eccesso di basi che poi ha eliminato. In uno stato di salute ottimale l'ideale è restare leggermente alcalini, quindi nel range 7,2 - 7,4. Per patologie toste, la lancetta deve spostarsi decisamente sull'alcalino.
Riferimento per il pH delle urine.

Inutile dire che il mondo vegetale fornisce la maggior parte dei cibi alcalini mentre quello animale ci fa acidificare come nient'altro. Attenzione però, un cibo di natura acida non è detto che generi acidi nel sangue mentre uno di natura alcalina non è detto che generi alcalinizzazione. Il limone è un potente alcalinizzante ed è acido nel suo stato iniziale. Il processo digestivo trasforma il cibo che poi assorbito arriva al sangue. E' li che ci serve sapere che natura ha il nutriente, se acido o alcalino.

Bene ho finito. Posto complicato, me ne rendo conto, ma come al solito è propedeutico a farvi approfondire l'argomento.
Il prossimo post sarà più semplice ma che speciale, ve lo garantisco ed affronterò un argomento più che tosto, che si ricollega a questo. Nel frattempo vi mando un abbraccio che il buon umore alcalinizza.
A presto NutrizioNauti!

1 commento:

  1. Come mai non pubblichi più nulla? Ti sei arreso? Ciao

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