The China Study: il salvavita

mercoledì 2 maggio 2012

Morire di disinformazione

Le fantasie.
Dopo le fantasie su  carne, pesce e uova abbiamo le prove schiaccianti che il latte ed i formaggi fanno bene.
Per questo nella nostra società, che vede consumi elevatissimi di prodotti lattiero caseari, troviamo i dentisti praticamente disoccupati, con studi vuoti, sedie impolverate e trapani ormai arrugginiti! Vero?!
Certo, nessuno si rompe il femore o soffre di osteoporosi che ormai è praticamente un ricordo.

Come stanno le cose.
Oppure forse è il contrario, più latte e formaggi più carie e osteoporosi?
Eh, bel dilemma. Ci vuole un bello studio danese cosiddetto scientifico a rafforzare un po' le quote di mercato in calo, forse per i prezzi forse perché la gente legge ed impara da internet, forse perché ormai costa troppo o forse per cicli di mercato.

Intanto AssoLatte riporta una serie di "contrazioni" proprio nel primo trimestre 2012 (vedi immagine). Tempestivo vero lo studio scientifico che valorizza il prodotto?
Certo poi la tabellina "for dummies"(inesperti) dell'articolo del Corriere è quasi spassosa se non fosse un attentato alla salute delle persone!

Cibo dis-umano.
Il latte di vacca, come già abbiamo detto, non è un alimento per umani, e poi ha un potere acidificante e muco-formante ai massimi livelli. Cosa vuol dire acidificante? Vuol dire che dopo l'ingestione di una sostanza come questa, l'organismo tende ad acidificare (ridurre il pH sotto il 7.365) quindi l'organismo sottrae fosfato di calcio dalle arterie prima e dalle ossa (e denti) poi per tamponare l'acidificazione in atto. Forte no!

Nuoce gravemente alla salute.
"Nuoce gravemente alla salute" dovrebbero scrivere sul latte e derivati, come per le sigarette. Mi parlano della caseina.... ah ah ah quando è stato verificato fin dal 2006 (The China Study) che è proprio la caseina ad attivare il tumore al fegato. Certo la prova è stata fatta sui topolini, ma chissà perché nelle popolazioni che consumano più latte pro-capite certe malattie hanno un'incidenza maggiore rispetto a popolazioni che non consumano latte e derivati.
Mumble ... mumble ...

E' la domanda Neo.
Io dico, usiamo il cervello e facciamo le domande giuste per avere risposte giuste:
  • Com'è che gli animali liberi non hanno bisogno del dentista? o muoiono tutti di fame?!
  • Da dove prendono il calcio le mucche, i tori, i bufali, il rinoceronte, il gorilla di montagna?!
  • Com'è che con l'aumento dei consumi dei prodotti lattiero-caseari certe malattie non sono diminuite, ma ahimè sono aumentate?
  • Com'è che la lattasi (wikipedia qui è mainstream, attenti!) nell'uomo tende a diminuire con l'avanzare dell'età?
  • Com'è che sempre più persone sono sempre più spesso colpite da intolleranze al lattosio? Forse lo erano prima ma la cecità data dal buon latte di vacca non ce lo faceva vedere?

Io personalmente rispondo a queste domande dicendo: "Il latte di un'altra specie NON è un alimento per un mammifero adulto, come l'uomo!". Lo tolleri? Lo digerisci? Bene, ma c'è da ricordarsi sempre che se introduci il carburante sbagliato il motore si guasta, lo capirebbe anche un bambino. Certo l'organismo umano ha capacità di adattamento straordinariamente elastiche (senò come avremmo sopravvissuto fino ad oggi...), ma se abusi di un elastico prima si snerva (la malattia) e poi si spezza... e muori!

Cosa mangio? Sesamo e sole!
Ora vi saluto suggerendovi di eliminare latte e derivati dalla dieta, e di incrementare a dismisura la foglia verde e se proprio proprio volete integrare calcio come per un canale Sky, c'è un seme in natura che ne fornisce così tanto da non saperlo dove mettere: i semi di sesamo! In particolare potete usare il Tahin (burro o crema di semi di sesamo. Meglio se integrale.). Usato come condimento vi fornirà acidi grassi polinsaturi e calcio come se piovesse. Per non parlare delle noci o del sedano, ottimi per la fornitura di calcio e sali minerali. Ma non esagerate con i grassi, anche se sono simpatici!
Poi l'altra azione importante è prendere più sole che potete (senza ustionarvi, certo!). Bastano 15 min ogni 2 giorni per avere la necessaria  vitamina D super-attiva che serve all'assorbimento del calcio a livello intestinale ed alla fissazione dello stesso alle ossa ed ai denti.

Ah, il calcio su Sky non vi aiuta per l'osteoporosi, mentre giocare una bella partita di calcio si!
Un abbraccio NutrizioNauti!

domenica 15 aprile 2012

Cibo emotivo, disinstalliamo il malware

Il pranzo crudista e la semplicità.
Sabato 31 Marzo ho partecipato con la mia dolce metà ad un bel pranzo vegan crudista. Un po' per curiosità, un po' per rubacchiare qualche ricettina, un po' per conoscere altri matti vegan crudisti. Questo tipo di alimentazione è definita ROW FOOD, sul WEB ne trovate a badilate.
Ma veniamo al pranzo. Le preparazioni sono risultate davvero gustose, variegate e sazianti. Quindi tutto ok?. No! come i saggi ci insegnano non è oro tutto ciò che luccica. Infatti le preparazioni sono state realizzate modificando, tritando, frullando, essicando, mescolando i cibi tra di loro al fine di rendere il cibo preparato con una consistenza simile a ciò che si mangiava nel passato con una dieta standard. Piatti simil- polpettine, gelati, biscottini, formaggi, ecc. in perfetto stile vegan crudo, ma chiaramente EMOTIVO. Il fatto è che quando si fa la transizione da un'alimentazione standard è importante creare quello che in gergo viene definito "cibo confort", ovvero sia che non crei tensione, stress e desiderio per gli alimenti emotivi che si stanno lasciando.
Il prezzo è di preparare pietanze combinando i cibi nel modo peggiore possibile, dove per esempio liquidi acquosi fermentati vengono mescolati con la frutta secca rendendola difficile da digerire. Le verdure vengono tritate, sminuzzate, mescolate e fermentate per renderle simili a ciò che l'occhio già conosce. Il risultato è cibo pesante da digerire, acidificante, ossidato che risulta inefficace per la nutrizione.

ROW è GREZZO, non solo crudo!
Personalmente ritengo che il ROW FOOD è più relativo all'essere "cibo allo stato grezzo", cioè come natura l'ha creato, il meno elaborato possibile. In questo sposo di più la visione sheltoniana del cibo, cioè costituito da frutti, verdure ed ortaggi al loro stato più elementare. Nella sua clinica veniva servito intero, solo lavato. Questo perché ogni elaborazione, compreso il taglio mette il cibo in condizioni di una immediata ossidazione. Beh, lo sappiamo tutti che una mela tagliata ed esposta all'aria diventa scura, cioè ossida. Lo stesso vale per tutti gli alimenti. Peccato che l'ossidazione è il processo che l'organismo umano usa per estrarre energia dagli alimenti. La cottura è un altro processo di "super ossidazione".
Ok ok, e che cavolo... sto dicendo che anche tagliare le verdure e la frutta prima di mangiarla è sbagliato? A rigor di logica, si! Nella vita pratica? beh io mi tagliuzzo anche l'insalata perché mangiarmi il ceppo intero non lo trovo comodo... nessuno è perfetto!

Arriviamo all'emotività.
La maggior parte dei cibi che ingeriamo è emotivo e ne ho già parlato in un precedente post. Qui voglio ribadire il concetto sottolineando che il meccanismo è naturale e utile alla nostra sopravvivenza in condizioni di vita in un ambiente naturale non antropizzato. Il trasfert emotivo che si ha sui cibi avviene fin dalla tenera età, in cui il nuovo organismo (il bimbo) deve apprendere di cosa cibarsi. In questo le cure parentali che hanno un grip emotivo molto forte e soprattutto molto positivo, vengono associate agli alimenti usati per nutrirsi. Questi alimenti poi verranno ricercati perché rievocano le emozioni positive ad essi ancorati. Quindi il meccanismo è una sorta di memoria per l'apprendimento più elementare, cioè escludendo la neocorteccia, ma coinvolgendo il sistema limbico.
Evidenza del sistema limbico (zona rossa).
E allora? E allora, grazie alla nostra bella civilizzazione i cibi che ci "installano" da bambini sono quelli sbagliati per la nostra salute. Dalle bistecche, agli ovetti a occhio di bue, alle merendine o il latte vaccino. Sento dire: "ah io senza colazione con cappuccio e brioche non potrei vivere!". A me viene da rispondere  "ah io con la colazione non potrei vivere!". Ero un colazionaro accanito. Due tazzone di latte e caffè coi biscotti o musli o torte varie o fette biscottate con marmellata o ... Sarei morto senza ... oppure con??? Adesso appena sveglio niente colazione. Mi sveglio alle 6.30 ed il primo cibo che introduco è frutta dopo le 8.30. Poi break alle 10.30, poi pasto alle 12.30. Se al risveglio proprio proprio ho sete, magari mi bevo una spremuta di pompelmo rosa con limone. Fantastico!
Per chi invece è già sulla strada della "liberazione nutrizionale" se ogni tanto (cioè magari una volta al mese) si vuole fare una preparazione più sfiziosa, magari perché ci sono degli amici a cena e li si vuole stupire con effetti speciali, beh che diamine: che sfizio sia! Però se il bisogno è quotidiano allora dobbiamo intervenire. Si ma come?!

L'E.F.T. ... is right!
Anni fa scopro una pratica maledettamente efficace per il riequilibrio emotivo. Questa pratica si fonda sui principi di MTC, agendo sul riequilibrio energetico dei meridiani di agopuntura cinese. La pratica è un automassaggio GRATUITO semplice e decente (quindi si può eseguire anche in pubblico), distillato grazie al lavoro di uno psicologo americano, prima, e di un ingegnere formatore, poi. Come ben sapete vi propongo solo cose che ho sperimentato e che ritengo valide. Questa lo è talmente tanto che potrei dire che ha cambiato in meglio la mia vita quotidianamente. Ho aiutato anche persone a rintracciare schemi emotivi magari anche difficili che dovevano essere rimossi perché erano ormai obsoleti rispetto alle situazioni correnti. Tranquilli, SE fatta bene funziona anche se non credete a tutte queste cineserie!
Applicata al cibo...  adesso vi racconto cosa mi è capitato.

Cornetti amarcord.
Ero amante dei cornetti ripieni (crema o cioccolato), ma con il mio cambio di alimentazione erano un tantino inconciliabili: niente latticini (le creme e il burro), niente frumento (l'impasto) e niente zucchero raffinato (ovunque). Andando in ufficio tutte le mattine passavo davanti ad un bar-pasticceria, e non vi dico il profumo inebriante di questi cornetti caldi. Uuuuh irresistibile. Poi un giorno mi chiesi: "ma perché questi cornetti mi danno questa sensazione e mi attraggono in modo così mostruosamente irresistibile?!". Mi sono ricordato che da piccino a casa dei nonni a Napoli, mio nonno, la prima mattina che ci svegliavamo li, ci faceva trovare tre sacchetti di cornetti ripieni napoletani (cioè super size e super pieni e super buoni). Chiaramente le emozioni erano molto positive: periodo di vacanze estive, i nonni che ti amano al di là di ogni immaginazione, viziato e coccolato. Tutto quanto agganciato a quei cornetti ripieni.
Ho detto basta! era il momento di smontare quel gancio. Ovviamente la memoria è rimasta (come avete notato), ma dopo aver fatto la pratica proprio di fronte alla pasticceria... è successo.
Dopo qualche giorno ripasso proprio di li, e sento un odore acre, fastidioso, quasi chimico. Decisamente nauseabondo. Mi domando cosa fosse, ed indovina un po? Esatto! Proprio la pasticceria. Probabilmente questo che sento oggi è il vero odore dei cornetti "pasticceri". Sta di fatto che non mi attraggono più, anzi.

Tutto ciò a dimostrarvi anche un'altra cosa. Che gli stimoli esterni che percepiamo con gli organi di senso sono prima raccolti, poi interpretati dal sistema di ricordi emotivi, poi arriva alla parte cosciente e razionale. Ciò che vediamo, sentiamo, odoriamo, cioè la nostra amata realtà, è solo l'ombra interpretata della verità. E questo vale per tutto ciò che ci circonda.


Bene dai, ho finito anche questa volta. Intanto GRAZIE di aver resistito fino in fondo. Avete vinto il link al sito che diffonde EFT in italia. Iniziate con il vedere il video gratuito (che vi rende subito operativi) e poi leggete il libro. Sperimentatelo e osservate cosa succede.
Spero di avervi dato un'altra ispirazione. Ultimamente mi è capitato di ispirare alcune persone con le mie recenti conferenze, dopo le quali mi hanno dato dei feedback pazzeschi. Li voglio ringraziare, perché sono la dimostrazione che sono, siamo, sulla strada giusta.
Never give up!

A presto cari.
Il vostro Discepolo.

domenica 25 marzo 2012

Clisteri : mai dire abbastanza!


Un amico che stimo, collega che studia naturopatia, infermiere professionista e fisioterapista,  sta passando al vaglio tutti gli articoli (e commenti) che ho scritto e mi sta facendo le pulci. Ottimo e gliene sono grato. Le informazioni devono essere corrette e complete se vengono diffuse. E poi io sono "Il Discepolo" quindi sempre pronto ad imparare e chi mi correggere mi fa crescere. Quindi ringrazio Fabrizio per questa opportunità. Nello specifico, dopo aver letto il post sui clisteri mi scrive quanto segue, che per dargli la giusta visibilità lo riporto come post dedicato:

ciao Ste.
pian piano leggo tutti i tuoi "articoli" a ritroso, quindi anche i commenti sono a riroso.
L'idocolonterapia, prevede l'introduzione di h2o termostatata e preferbilmente sterile, ma attenzione... a pressione controllata. Viene utilizzata una sonda rettale a 2 vie: una di immissione e 1 di espulsione. viene introdotta l'acqua fino ad una pressione interna prestabilita, controllata da un manometro, poi viene aperto il rubinetto di uscita e si instaura un circolo di liquido pulito/sporco, fino al completo lavaggio del colon. Ci sono divese complicazioni al riguardo, ma mi dilungherei troppo nel date spiegazioni dettagliate.
Nella mia esperienza professionale come "clisterologo" :-) in reparti ospedalieri di chirurgia addominale, nei protocolli preoperatori di chirurgia del colon, è prevista la somministrazione per bocca di 2 lt di h2o addizionata con 8-16 buste di lassativo osmotico (selg o macrogol) in 4 ore seguito da 2 clisteri evaquativi da 2 litri a distanza di 2-4 ore (oltre al digiuno ovviamente). Talvolta, nonostante la preparazione venga fatta correttamente, l'intervento può saltare o venir ritardato per scarsa pulizia.
Ancora, molto spesso sui referti di esami diagnostici quali la colonscopia, si legge "esame eseguito in condizioni di scarsa pulizia del colon", quando la preparazione viene effettuata a domicilio dal paziente, che differisce rispetto all'intervento solo di un unico clistere evaquativo. In alcune aziende ospedaliere milanesi (san giuseppe, multimedica sesto s.g.) propongono la colonwash preparatoria agli esami proprio per questo motivo. quindi??? un solo clistere evaquativo effettuato con le indicazioni appena esposte, peraltro conformi il linea generale alla pratica ospedaliera, potrebbe non essere efficace per una completa e risolutiva pulizia del colon. In individui con stipsi cronica da lungo periodo, che hanno un'alimentazione povera di fibre, lo strato di muco stantio all'interno del colon potrebbe essere cosi denso da non disgregarsi in modo efficace con una sola somministrazione, ma potrebbero essere necessitare di più somministrazioni. Un consiglio: posizionare un colapasta (da usare solo per questa operazione) nella tazza del water, e controllare il prodotto espulso. Per controllo intendo visivo, olfattivo e di consistenza tattile. Potreste trovate delle sorprese.

Bene capiamo che un clistere è insufficiente, uno shank prakshalana è insufficiente, le fibre alimentari sono un toccasana per l'intestino, alimentazione corretta e bilanciata, vegan, ecc. sono la via per la detossificazione ed il recupero della mobilità intestinale e dell'igene interna. Quindi non resta che applicarsi, ripetere le pratiche con metodo, costanza e dedizione per la  "COLTIVAZIONE DELLA PROPRIA SALUTE".
Se uno non basta, molti aiuteranno. Pulizia interiore, cibo corretto, digiuni, ecc. tutti concorrono al recupero della salute come forza vitale e creativa.
Ho la massima fiducia in tutto questo, spero che per voi diventi lo stesso.

A presto Brothers in Health.

lunedì 5 marzo 2012

Estremista o non-estremista, questo è il dilemma!

Ciao a tutti, eccoci per il consueto post su un nuovo argomento di riflessione.  In questo caso l’argomento non è un “pre digerito” mutuato da altre fonti. Quindi quello che state per leggere è “farina del mio sacco” …. ma integrale!
Iniziamo col dire che mi sono convinto, attingendo da diverse fonti e prove dirette, che l’uomo è in fondo un animale frugivoro-erbivoro. Infatti il nostro organismo GODE nell’appropriarsi dei frutti (commestibili) degli alberi e delle foglie di alcune erbe (tipo le insalate). Per frutti intendo sia frutta secca che frutta fresca, che si modulata a seconda della stagionalità, cioè d’estate è prevalente la presenza di frutta fresca, succosa e dolce, mentre d’inverno prevale la frutta secca, ricca di grassi, minerali e carboidrati complessi. Partendo da questo mio presupposto, si potrebbe dire: “ecco il solito estremista! Solo frutta e verdura a foglia verde, e tutto il resto? Estremista!”. Per il “tutto il resto” rimando ad una trattazione successiva degli studi di Louis Kervran, scienziato francese della metà del ‘900. Qui ed ora, trattiamo dell’ “ESTREMISTA!”.
La domanda che mi sono posto è “ma se il mio presupposto  fosse vero, saremmo veramente degli estremisti? E detto tra noi, che male ci sarebbe ad essere all’estremo di una curva?”. Allora ho cercato inizialmente un qualche essere MAMMIFERO in una condizione di alimentazione più estrema della nostra. Mi è venuto in mente il panda, il simpatico mammifero “taoista” (bianco e nero) che si nutre di un solo cibo: foglie e steli di bambù (simbolo del WWF) Motivo per il quale si sta estinguendo, in quanto sparita la fonte di sostentamento sparisce anche la specie … e qui arriviamo ad un primo punto: “sopravvive la specie chi si adatta alle condizioni ambientali che mutano”. Noi siamo qui, quindi ci siamo adattati e con successo. Ma su questo punto ci ritorneremo dopo. Quindi il panda si trova sicuramente ad un estremo più pericoloso del nostro essere frugivori-erbivori.
Poi ho cercato un qualche essere sull’altro estremo, cioè che si ciba di tutto di più, e mi è venuto in mente il maiale. Poverino è diventato oltre che cibo umano, anche il sinonimo di chi mangia senza limite di quantità e di qualità. Inoltre il maiale è anche coprofago, cioè mangia la cacca! Beh, più di così non si può. Mangia frutta, verdura, carne, radici e la cacca. Lui è sicuramente ONNIVORO (cioè che si ciba di ogni cosa possibile).
Bene abbiamo stabilito i due estremi, ai quali l’uomo con entrambi i suoi tipi di alimentazioni (frugivora-erbivora, “pseudo-onnivora”) non appartiene. Ma allora dove ci posizioniamo. Abbiamo capito che siamo nel mezzo, ma dove?
Per stabilirlo ho adottato due criteri di quantificazione, i TIPI di cibo (vegetale, animale, coprofago, ecc.) ed il numero di FONTI che offrono tale cibo. Applicandolo ai nostri due amici animali di prima otteniamo:
  • Panda à 1 tipo; 1 fonte à selettivo
  • Maiale à 4 tipi; n fonti. à onnivoro-coprofago

Per chiarire il modello, riporto nello schema altri animali di riferimento, ma giusto per visualizzarne l’alimentazione ed il loro posizionamento. Tra questi c’è anche l’animale umano, che come potete vedere tutto è tranne che agli estremi (come già evidenziato prima).
Ho quindi ordinato il tutto secondo una classificazione basata sui due attributi (tipo, fonte) e la categoria (selettivo, non-selettivo, onnivoro, ecc.). Cosa vuol dire “1 Tipo; n Fonti”? Vuol dire che, ad esempio, il leone si nutre di carne, ma non solo di un'unica fonte di cibo (solo gazzelle, solo zebre, solo elefanti, ecc.), ma di varie fonti a seconda delle disponibilità e necessità. “3 Tipi n fonti”, invece si riferisce a frutta, vegetali e cibi animali, e diverse fonti di disponibilità.

Beh ora è un po’ più chiaro e sembra che l’uomo, posizionato più o meno nel mezzo, si sia allontanato dalla sua dieta omo-compatibile (ma non di tanto) introducendo fonti di cibo di derivazione animale (secondo il mio modello).

Quindi la domanda successiva è: "ma perché l’ha fatto?". Se è vero che il cibo giusto da forza, salute, longevità, intelligenza, ecc. perché ha voluto perdere tutto ciò? L’umanità ha adottato una alimentazione che ha scambiato la salute e la longevità sul lungo periodo in cambio di … ovvio! La SOPRAVVIVENZA della specie a breve periodo. Se stai morendo di fame e DEVI sopravvivere, come i protagonisti di Alive) ti riduci anche a mangiare un tuo simile! (la natura non è ne buona né cattiva, ma funzionale). Quindi abbozzo un’ipotesi di fantasia:

l’ominide è un primate frugivoro. Glaciazione  à  la vegetazione va al collasso. I grandi animali come i dinosauri (erbivori e carnivori) si estinguono. Necessitano di troppe risorse e se gli erbivori scompaiono, subito dopo è il turno dei carnivori … cioè la catena alimentare si interrompe. L’ominide è più piccolo, necessita di minori quantità di cibo ed energia ed in carenza di vegetazione si rivolge alle fonti animali a lui abbordabili: carcasse, uova, volatili e piccole bestiole.

Il mistero sembrerebbe risolto … e forse è proprio così semplice. Chissà?!
Mi ricordo l’osservazione di un antropologo: “l’uomo non domina il pianeta perché è l’essere più intelligente, ma perché è il più aggressivo”. Adattamento, manualità, socialità e l’aggressività data dalla nuova dieta carnea fa dell’ominide l’essere più temibile del pianeta Terra, che quindi ha maggiori chance di sopravvivenza in condizioni critiche. La natura ci ha fatto straordinariamente meravigliosi se siamo riusciti a fare tutto ciò. Poi le varie necessità sociali, il poter accedere con regolarità a cibi indipendentemente dalle stagioni, ecc. ci hanno fatto diventare stanziali e coltivatori, favorendo ulteriormente lo sviluppo della specie e della società.
Però … Però l’organismo non si è adattato ai nuovi cibi. La prova? Ci ammaliamo!
Però … Però non siamo più in condizioni di sopravvivenza, giusto? Siamo in condizioni di abbondanza, quindi perché continuiamo a proseguire sul percorso di una alimentazione che ci uccide in fretta e con sofferenza, quando invece potremmo tornare alla nostra naturale alimentazione per vivere a lungo, forti , belli e soprattutto SANI?!
Abitudine, cultura erronea, interessi commerciali, paura  e chi più ne ha più ne metta, ci tengono bloccati in questa situazione di specie misera e malata.
Se mi sono spinto oltre con il ragionamento e la fantasia, sono sicuro che me lo farete notare, intanto aspetto numerose le vostre riflessioni a riguardo. A presto cari ...

mercoledì 25 gennaio 2012

Corso del benessere e controllo del peso

Ciao, vi racconto una storia che spero chiarisca le idee sulla nutrizione dietetica.
Ero alla ricerca di un'occupazione che potesse mettere a frutto le mie conoscenze accumulate in questi ultimi anni. Mi imbatto in alcuni annunci di lavoro, di foggia diversa ma dello stesso tenore, che propongono collaborazioni part-time / full-time / extra-time per due tipi di figure: una organizzativa ed una più operativa.
Mi fissano un appuntamento e mi reco presso la loro sede di Seregno. 
Il cartello che indica l'entrata riporta il simbolo in figura, che come il nome stesso indica che si tratta di CORSI per il benessere ed il CONTROLLO DEL PESO. L'uso dei colori e della grandezza dei caratteri ovviamente è appositamente studiata. Cosa è maggiormente evidenziato? Esatto. Entro accolto con molta cortesia e ad accogliermi è una persona (penso un responsabile) che ha tutto tranne che un fisico dal PESO CONTROLLATO. Sono positivo però e faccio l'ipotesi che è in "via di guarigione" ma non ha ancora concluso il suo per-CORSO (?). Alcune ragazze mi accolgono, ed una di esse si presenta per essere il mio contatto, quindi mi sottopone una scheda da compilare con un test psico-attitudinale. Quindi inizia una presentazione a tutti i candidati. La presentatrice è una bella ragazza da un accento marcatamente straniero, ma con un italiano chiaro e fluente. Pone alcune domande riguardo l'alimentazione, cita bambini obesi, cardiopatie, ecc. e poi si arriva al dunque. Sottolinea più volte che l'azienda ha la missione della formazione, che lavorano con associazioni sportive, palestre, scuole, ecc. ma il loro obiettivo NON è vendere prodotti, ma educare alla salute. Quindi cita con orgoglio il loro partner preferenziale in questo percorso di EDUCAZIONE ALIMENTARE : HERBALIFE Ltd.

Fonte Borse.it - ritaglio
Qui ovviamente arrivano slide ed immagini sulla serietà dell'azienda partner, che nutre e sponsorizza sportivi e calciatori da miliardi di euro (vero) e che "mica si può far star male uno sportivo da miliardi di euro?". Poi vengono riportate situazioni in cui la nutrizione svolge un ruolo ancora più fondamentale, soprattutto per il suo formato: astronauti e neonati. La soluzione? Il beverone, o frullato, con dentro tutti i 114 nutrienti necessari al nostro organismo per stare bene e sfamarsi, ma senza ingrassare, anzi ... dimagrendo! Per convincere fino in fondo i presenti che la scelta fosse quella vincente, arriva la dimostrazione della borsa che mostra la crescita dell'andamento delle azioni della HERBALIFE in questi anni di crisi: "mentre tutti gli altri sono in crisi, questa azienda cresce in modo costante, sinonimo di solidità. E' quello che si vuole da un partner".
Finita la presentazione c'è il "colloquio" individuale per capire se sei la persona giusta per collaborare con loro. mentre aspetto il mio turno, leggo ed osservo il locale con i suoi poster appesi, e ad un certo punto ... BRHAM! vedo quello che non volevo trovare per alcun motivo, ecco il consiglio supremo: per essere in salute e per dimagrire necessita: eliminare fritti e dolci, ridurre i carboidrati ed AUMENTARE LE PROTEINE. Fantastico, dopo aver letto THE CHINA STUDY (studio sull'alimentazione e la salute trentennale, internazionale, pubblicato su riviste mediche), che imputa alla quantità eccessiva di proteine un degrado inesorabile di salute e prestazioni fisiche, questi signori consigliano di aumentare le proteine. Ero quanto meno turbato.
Arriva il mio turno di colloquio, due chiacchiere per capire che tipo di persona sono e la mia esperienza professionale (a cui ho risposto con la massima sincerità e serietà). Quindi arriva l'ultima sorpresa (anticipata nella demo): sei stato selezionato quindi potrai partecipare al corso formativo la prossima domenica (tutto il giorno) nel quale avrai tutte le informazioni per poter partire poi dal lunedì successivo. Costo (esatto costo!) della partecipazione 30,00 Euro per rimborsare almeno la cena ed i break che verranno offerti. In effetti ci stava il costo, però...
A questo punto ho detto che la cosa mi contrariava in quanto poco seria ed inoltre ero molto molto molto perplesso sui consigli alimentari letti, per non parlare degli integratori. Con espressione basita la ragazza che mi stava ascoltando ed esaminando, mi invita a rimanere per vedere una lezione del corso, al quale partecipo per saperne di più...
Prima di proseguire, però voglio svelare qualche opacità nelle info diffuse durante la demo. Il grafico giusto della borsa di Herbalife Ltd visionabile su Borse.it è questo riportato, dove si possono vedere tre andamenti: quello ROSSO, con una salita regolare negli anni. Positiva ma modesta, direi nella norma. Un andamento BLU che è molto positivo, ma ha un brusco inizio ed una brusca fine, e poi il trauma cerchiato di VIOLA nel secondo trimestre 2008.
Ma cosa è successo nel secondo trimestre 2008? e qui wikipedia ci svela la grana (cit): 
Il 10 di maggio 2008 un'accusa fu depositata da parte di una donna che lamentava lo sviluppo di problemi legati al malfunzionamento del suo fegato era il risultato di una combinazione di prodotti Herbalife.[...] Nell'Agosto del 2008, Minkow ritrasse tutte le accuse contro Herbalife ed eliminò qualsiasi riferimento all'azienda dal sito.
Da allora il titolo è cresciuto, si, ma oltre il suo valore reale. Questo si descrive con una semplice parola: SPECULAZIONE, terminata a metà dell'anno scorso con lo split delle azioni. L'azienda è solida, ma meglio sapere gli scheletri che ci sono... e ci potrebbero ancora essere.
Poi assisto a parte del corso tenuto per i "poveri ignari" che nutrono speranze per imparare a mangiare e soprattutto per dimagrire.Il corso conferma le mie paure. Alcune informazioni sono corrette, ma poi vengono usate per promuovere l'assunzione degli integratori Herbalife. Quindi non si tratta di formazione, ma di VENDITA di prodotti, anche se loro ripetono più volte che non lo è.
Torno a casa e faccio un po' di ricerche, che mi inquietano e trovo cose come queste:

Herbalife sempre più truffa, sia dal punto di vista dei guadagni che salutare!!!
Herbalife rischi per la salute
Herbalife ha effetti collaterali?
Gravi epatopatie causate da Herbalife
Herbalife, fra truffe estorsioni e inganni
Mia madre è finita in ospedale per questa roba
Herbalife: alcuni link utili


Beh mi sembrano sufficienti per allertare chi vuole addentrarsi nella cosa, ma voglio aggiungere qualche osservazione personale:

Le ragazze GIOVANI che ho potuto vedere sono eccessivamente irsute sul viso (baffetti). Inoltre la mia esaminatrice aveva delle terribili occhiaie nere sotto gli occhi. Le occhiaie potrebbero voler dire mancanza di sonno o altro, ma vorrei far notare quanto segue: un eccesso di proteine sovraccarica il fegato in modo anomalo, il quale produce ACIDO URICO in eccesso, che deve essere smaltito dai reni. In MTC il nero sotto gli occhi è il sintomo di reni in grande difficoltà. Inoltre l' eccesso di proteine promuove la produzione di testosterone, il quale aumenta l'irsutismo. Vi dice nulla?
Viene fatto uso smodato della soia, la quale consumata regolarmente da problemi di assorbimento di nutrienti, fornisce fitoestrogeni che modificano gli ormoni sessuali e guardacaso manda anche in crisi il fegato. Dico guardacaso perché le persone che hanno avuto problemi con i prodotti Herbalife riportano proprio "danni" al fegato... sarà un caso? lascio a voi giudicare. 


Il mio consiglio è state lontani da situazioni come queste. Chiedo venia anticipatamente all'azienda Herbalife Ltd e Corso del benessere e del controllo del peso se ho riportato informazioni erronee o offensive, che rettificherò nel caso mi diano prova inconfutabile del mio errore.

Alla prossima cari, e state lontani dagli integratori. Il miglior integratore alimentare lo avete tra le orecchie, USATELO con un buon libro!


PS. Avviso : i commenti che riterrò PUBBLICITARI per le imprese citate in questo post e affini, verranno cancellati a mio insindacabile giudizio.

mercoledì 4 gennaio 2012

Cibo, che emozione!

Questo post ispirato è per rispondere ad un articolo comparso sul WEB qualche tempo fa e che ho intercettato da poco.
Però prima di rispondere in modo diretto, devo fare delle premesse di natura psicologica, altrimenti le mie affermazioni sarebbero faziose senza alcun significato.
La prima cosa da tenere ben presente è il meccanismo di TRANSFERT EMOTIVO. Questo meccanismo psicologico è una funzione della nostra psiche e trasferisce emozioni vissute ad oggetti o situazioni. In base a questo meccanismo emotivo, abbiamo imparato a ricercare situazioni positive ed oggetti utili per sopravvivere ed evitare situazioni ed oggetti pericolosi.
Questo meccanismo è un caposaldo del marketing e dell'industria pubblicitaria, ma lo ritroviamo anche in situazioni quotidiane. Un esempio chiarissimo nelle reclam è lo spot Barilla, che costruisce il seguente GANCIO EMOTIVO: pasta Barilla (scatola con il colore blue) ==> emozione di un amore di una coppia innamorata ed in attesa di un bambino; quando si va al supermercato si vede la scatola blue e indovinate cosa viene in mente? se poi lo spot lo si è visto abbastanza volte, potrebbe essere che anche il sapore della pasta vi sembri più buono, perché è importante ricordare che le EMOZIONI CAMBIANO LA PERCEZIONE DELLA REALTA', che quindi non è più la realtà vera, ma soggettiva. Altro esempio degno di nota è il tristemente noto Mc Donald's, il quale mette nei propri ristoranti giochi per bambini, così accade questo:
Opera di BANKSY
La famiglia (riunita) va al ristorante, si mangia il panino, le patatine, ecc. e poi il bimbo gioca divertendosi anche con mamma e papà. Questo accade più di una volta, perché i genitori "inconsapevoli" almeno fanno giocare un po' il bambino. Quando il bimbo, ormai adulto, avrà una vita un po' stressante, magari frustrato, triste, ecc. per sentirsi meglio ed avere un po' di pausa dalle sue emozioni negative, rivivendo emozioni positive, dove andrà? Esatto, da Mc Donald's perché lo fa sentire meglio. In qualche modo gli ricorda i momenti felici vissuti con i genitori nei giorni o le sere di gioia.
Chiaramente questo meccanismo funziona anche per le cose negative, ma lascio a voi trovare i vostri ganci e capire se le vostre reazioni sono frutto di esperienze, più o meno coscienti, di eventi negativi....
Bene abbiamo capito la potenza inarrestabile delle emozioni, ed il meccanismo del transfert. Allora vi chiedo, se in passato, da bambini, tornavate da scuola e la mamma vi faceva trovare gli spaghetti caldi col sugo di pomodoro, poi la cotoletta con le patatine, secondo voi da adulti alla vista di questi piatti quali saranno le emozioni? Domanda retorica, certo, ma è per renderci conto che il CIBO è EMOTIVO, per definizione.
Ed anche in questo caso il meccanismo è necessario alla sopravvivenza della specie, in quanto il genitore SA cosa mangiare e cosa evitare (in condizioni ambientali conosciute) quindi il cucciolo impara attraverso la forza dell'esperienza e delle EMOZIONI, così da adulto continuerà a ricercare il cibo CORRETTO.
Il problema sta nel fatto che da piccini siamo stati nutriti con CIBI EMOTIVI errati per la nostra salute, che poi inevitabilmente ci attraggono da adulti.
Ed adesso arriviamo alla riposta all'articolo sopra citato. Condivido la necessità di preservare il cibo dall'ossidazione (argomento che affronteremo nel futuro), ma è impossibile negare la necessità di un individuo di ricercare i cibi che creano emozioni positive, vista e considerata la vita "semplice" a cui siamo sottoposti, no?!
Quindi noi vegani patetici che straziamo le zucchine facendole sembrare spaghetti e fettuccine al sugo, siamo a metà del guado, non alimentare ma emotivo. Solo liberandoci dei vecchi ganci emotivi sul cibo saremo liberi di nutrirci come Madre Natura Comanda. Fino ad allora, però, chiedo a chi è già sull'altra sponda della libertà nutrizionale di essere più rispettoso dei limiti altrui, cercando innanzitutto di capire ed accettare forme diverse di avvicinamento alla retta via, magari fornendo metodi e aiuto a chi vuole terminare correttamente il percorso. La collaborazione, non la contrapposizione rende i cambiamenti più rapidi e piacevoli.
Io personalmente, pur non ingerendone più alcuna molecola, avevo, ed ho, diversi CIBI EMOTIVI molto forti, tra cui: i croissant alla crema caldi e le salamelle. Ho fatto una fatica erculea per evitarne la seduzione, fino a quando non ho capito a cosa erano agganciati. Trovato il gancio emotivo, l'ho smontato (poi vi dirò come) e da profumo seducente, è diventato olezzo chimico insopportabile, che poi è l'odore vero...
Quindi è possibile liberarsi dai condizionamenti passati, ma non vi svelo qui il trucco sennò non mi leggete più.
A presto cari, buon inizio 2012 e durante le feste quanti e quali sono stati i vostri cibi emotivi che hanno "fatto il Natale"?

lunedì 12 dicembre 2011

Shank Prakshalana: puliti dentro per essere sani fuori

Per essere puliti dentro, oggi, non basta fare plin-plin. 
Sta mattina mi sono svegliato, mi sono alzato dal letto, capatina al bagno, poi lavaggio di denti ed una bella doccia. Mi asciugo, poi mi guardo allo specchio. Beh la bellezza del riflesso è opinabile, ma la bruttezza della lingua è oggettiva: colore grigio-giallastro. Anche senza essere un medico l'esclamazione viene spontanea: "Non è sano sto colore!". Infatti la lingua dovrebbe avere un bel colore rosato, lo sanno tutti!
Però è giusto, infatti mi sono lavato fuori meticolosamente, ma la "pelle interiore" è zozza, piena di residui indesiderati e tossine che dal VERO interno del corpo tenta di uscire attraverso le mucose (pelle interna, per così dire). Eh si, perché ricordiamoci che il lume del tubo digerente è "il fuori" del corpo, cioè viene a contatto con elementi esterni. Mentre ciò che è interno si trova fra pelle e mucosa. La mucosa è un tutt'uno, come la pelle, quindi se la lingua è brutta... è brutto anche il resto.
Cacchio! E adesso? come mi lavo dentro? Uno spazzolone non è ne comodo ne piacevole. Il clistere è semplice ma lava solo l'ultima parte dell'intestino: il colon. L'idro colon terapia è invasiva e costosa. Adottiamo allora una bella tecnica antica e collaudata di Yoga indiano per un lavaggio profondo e completo, lo Shank Prakshalana (o Prakshalan).

La tecnica, sommariamente.
Questa tecnica, che conosco decisamente bene, l'ho applicata diverse volte con "viva e vibrante soddisfazione"!    In breve la procedura consiste nel bere dell'acqua tiepida a 37-40°C salata al 6-10% circa (concentrazione fisiologica) alternando l'ingestione con degli esercizi molto semplici di Yoga. Tali esercizi hanno lo scopo di creare quel movimento interno dell'apparato digerente in modo da favorire il deflusso dell'acqua lungo tutto il tubo: dall'ingresso all'uscita. Si ripete la procedura fino a riempire il sifone che crea naturalmente l'intestino crasso, quindi riempiendo la parte ascendente, quella trasversa e quella discendente. Una volta che il sifone si attiva, l'acqua che esce dall'orfizio anale si trascina dietro quella che la segue, rendendo il flusso continuo.
La tecnica la potete approfondire facilmente con alcune risorse on line abbastanze dettagliate e guardando questo filmato semplice anche se in russo (basta imparare i movimenti degli esercizi). 


Riporto per amor di completezza  un set di immagini che spiegano gli esercizi, con l'ultimo movimento alternativo descritto anche nel documento linkato, ma che non è di immediata comprensione:

 


In alternativa a quest'ultimo esercizio, per chi ha le ginocchia delicate, suggerisco di eseguire quest'altro movimento, più comodo e meno stancante. NOTA: attenzione nell'immagine che segue la gamba alzata è sbagliata. Cioè è che la spalla opposta che va verso il ginocchio alzato. La posizione da seduti è corretta, ma è il verso della rotazione rappresentato in figura che è sbagliato.

Visto che informazioni sull'applicazione della tecnica ne trovate quante ne volete sul web, compresi filmati in varie lingue e spiegazioni, voglio condividere con voi il frutto delle mie esperienze, vero valore aggiunto.

Il valore aggiunto.
Quindi come blogger che vuole dare un valore aggiunto alla pratica, sto per dispensare "saggi consigli" e "suggerimenti preziosi" affinché tutto si svolga facilmente e bene.
La prima cosa da tener presente è di non tener presente le quantità descritte nelle descrizioni che trovate in giro sul web. Il numero di bicchieri per attivare il sifone, il tempo stimato per completare tutta la tecnica, ecc... sono completamente soggettivi. Dipendono dalla dimensione dell'intestino, dal suo grado di riempimento, dall'elasticità dei tessuti, dalla mobilità, ecc. Prendetevi TUTTO il giorno (meglio domenica), perché se iniziate sul mattino presto, le 8:00, andrà via tutta la mattina per l'esercizio ed il pomeriggio per riposarsi e lasciar riposare l'organismo. 
Per agevolare la tecnica, però posso suggerire i seguenti accorgimenti:
  1. Il giorno prima, mangiate solo frutta, meglio se molto liquida. Questo alleggerirà il carico dell'intestino prima del "grande svuotamento".
  2. La sera prima, cenate sul presto, tra le 18:00 e le 19:00, meglio se solo con frutta fresca. Questo darà più tempo al cibo di arrivare più in fretta nel tratto intestinale, agevolandone l'uscita al mattino dopo.
  3. Appena svegli, se potete, andate subito al bagno, per eliminare la parte più avanzata dei vostri rifiuti organici. Se avete tipicamente problemi in questo tipo, suggerisco un mini-clistere preparatorio.
  4. L'acqua da bere DOVETE tenerla sempre tiepida (37-40°C), perché se si raffredda mandarla giù è molto molto più difficile. Per fare ciò procuratevi un termometro con il quale misurare la temperatura dell'acqua.
  5. Fate in modo di non interrompere gli esercizi (ad esempio per scaldare e preparare altra acqua), altrimenti l'acqua un po' alla volta potrebbe essere in parte riassorbita dalle mucose, quindi farete nella pipì, fallendo così l'esercizio. Se potete fatevi dare una mano da qualcuno che vi scaldi l'acqua.
  6. Chi ha ferite all'intestino, lacerazioni, ulcere, tumori, emorroidi, infiammazioni, ecc. è dispensato dal fare quest'esercizio. Capite bene che acqua e sale su delle ferite potrebbe provocare quanto meno dolori e bruciori. In questi casi bisogna applicare altre metodologie.
  7. Nella tecnica che trovate in giro, e che ho applicato anche io, viene detto di non bere fino a quando non si interrompe il flusso del sifone (giustamente) e si introduce un po' di cibo. Aspettare il primo pasto può sembrare logico, ma opinabile, in quanto l'acqua dolce viene comunque assorbita dalle mucose, finisce nei tessuti e poi filtrata dai reni. Quindi comunque non farà ripartire il sifone.
  8. Per il primo pasto viene detto di ingerire riso stracotto. Io dissento, in quanto tanta fatica per ripulire l'intestino e poi introduciamo cibo che crea muco?! meglio delle verdure cotte molto morbide, (con poche fibre), niente leguminacee, niente formaggi, ecc. Bisogna evitare la fermentazione. Alternativamente potete ingerire della frutta, sempre poco fibrosa e poco zuccherina.
  9. Per qualche giorno (3 o 4) al mattino prendete dei fermenti vivi, meglio se non allevati nel latte, per ricostruire la flora intestinale, in quanto dopo lo tsunami parecchi batteri li avremo persi.
  10. State tranquilli se la prima volta l'acqua non diventa bella chiara chiara, perché le incrostazioni sono antiche e profonde, quindi aspettate di farne almeno due o tre per avere l'acqua in uscita cristallina.
  11. In ultimo ripetete la procedura almeno una volta l'anno, meglio se ogni 6 mesi in primavera ed autunno.
Bene anche sta volta sono arrivato al termine. Per i prossimi post sto preparando dei ragionamenti un po' "strani". Vediamo cosa ne pensate.
Con affetto, il vostro Discepolo scrittore.